Combinata all’uso di materiali e particolari procedimenti, la brasatura permette di unire senza fusione qualunque metallo. Infatti, è possibile unire materiali come ceramica o vetro a supporti metallici. La brasatura permette così di unire materiali differenti, facilitando l’ideazione, lo sviluppo e la produzione di nuovi prodotti.
La brasatura offre una serie di vantaggi tra cui:
Questo tipo di saldatura è usato fin dall’antichità, basti pensare che si tratta del più antico procedimento utilizzato dall’uomo per unire, attraverso la fusione, due metalli. Anche grazie alla sua storia, la brasatura vanta una grande varietà di campi di applicazioni, tra cui:
La brasatura è l’operazione di giunzione di più parti metalliche. Viene realizzata con un metallo d’apporto, la cui temperatura di fusione è molto inferiore rispetto a quella dei due metalli da unire. Con il giusto calore, la lega d’apporto si fonde e si distribuisce intorno ai giunti, protetti dal disossidante.
In particolare, questa tecnica di saldatura è caratterizzata da una fonte di calore fornita grazie ad una combustione creata da due gas differenti. Possono essere ossigeno e acetilene oppure ossigeno e propano, presenti all'interno di un cannello. Il procedimento ossiacetilenico, prevalentemente manuale, prevede il cannello saldatore indirizzato verso il giunto, utilizzando un materiale di apporto per la saldatura.
Essendo le temperature di fusione dei due materiali molto differenti (il materiale di apporto è solitamente una lega bassofondente a base di argento o ottone), il materiale di base non fonde ma viene solo scaldato. Quello di apporto, invece, fondendosi, va ad occupare gli spazi intermetallici, creando una struttura compatta per mezzo di una diffusione capillare.
Attraverso questa tecnica di giunzione noi di TLM realizziamo giunti di varie forme e dimensioni, portando a fusione la sola lega brasante, mantenendo così integri i lembi.