Piegatura

I materiali per la piegatura

I materiali sottoposti alla piegatura sono i metalli. Come anticipato nei paragrafi precedenti, il metallo da piegare deve essere sufficientemente plastico per evitare di rompersi in prossimità della linea di piegatura. Al di là di questo aspetto fondamentale, si rivela altrettanto cruciale l’individuazione e la correzione del ritorno elastico, provocato dalle tensioni interne al materiale derivanti dalla piegatura.

Nello specifico tra i metalli che possono essere sottoposti a piegatura, allo scopo di produrre semilavorati, troviamo:

• ferro
• acciaio
• bronzo
• ottone

I vantaggi della piegatura

Per individuare i vantaggi della piegatura, occorre specificare che esistono diverse tipologie di piegatura, ognuno dei quali presenta aspetti positivi differenti.

La piegatura in aria prevede l’utilizzo di un punzone che pressa la lamiera in una matrice inferiore dalla forma a V. L'angolo di piega è determinato dalla profondità alla quale il metallo viene spinto dal punzone. I principali vantaggi di questa piegatura sono:

• Minor sforzo Possibilità di piegare lamiere anche di grosso spessore senza troppo sforzo
• Ottimizzazione risultato e strumenti di lavoro

Possibilità di ottenere angoli diversi con l’utilizzo i medesimi utensili

La coniatura o piega a fondo cava, invece, viene utilizzata soprattutto per la piegatura di angoli a 90° con lamiera sottile. Il principale vantaggio è:

• Precisione Possibilità di ottenere angoli inferiori rispetto alla piega in aria e ripetibilità costante dell’angolo di piegatura.

Come funziona la piegatura

La piegatura è una lavorazione che consiste nella deformazione permanente della lamiera mediante un’azione di flessione. Queste tecnica sfrutta una particolare proprietà dei metalli, cioè l’elasticità, o meglio la loro capacità di deformarsi senza alcun allungamento né contrazione. Ciò è possibile grazie alla presenza di una fibra che si trova al centro dello spessore della lamiera. Di conseguenza, la scelta del metallo è di fondamentale importanza nella piegatura, in modo tale da evitare rotture in prossimità della piega.

Le macchine impiegate nella piegatura della lamiera sono le presse piegatrici, conosciute anche come pressopiegatrici o semplicemente piegatrici. Queste si basano sul gioco tra punzone e matrice, due utensili mobili che imprimono al foglio di lamiera la piegatura desiderata. Il punzone è l'attrezzo che trasmette la forza di piegatura sul materiale. La matrice ha la funzione di stampo. Esistono varie tipologie di piegatrici. In particolare, le presse piegatrici meccaniche, le piegatrici idrauliche tipo “RG” e le presse idrauliche a barra di torsione sono ormai considerate obsolete e poco sicure. Perciò, questi modelli sono stati superati e sostituiti dalle più innovative presse idrauliche sincronizzate e le pressopiegatrici elettriche, che TLM utilizza proprio per eseguire i lavori di piegatura.

I settori di applicazione

La piegatura trova ampio utilizzo per eseguire prototipi e lotti anche in un numero ridotto di serie con un notevole risparmio economico. Infatti, la piegatura è una valida alternativa a costosi stampi e a lunghe lavorazioni meccaniche.

Perciò, tra i settori di applicazione della piegatura, rientra la carpenteria leggera come:

• carteraggi
• mobilio metallico
• arredamento da interno ed esterno
• elettrodomestici
• produzione di macchine di qualsiasi tipo
• aeronautica e aerospaziale
• chimico